Articolo Nr.729
del 03/11/2024
Al di là della retorica occidentale sulla guerra Russia-Ucraina.

La Russia con Putin ha capito che per fare stare bene il suo popolo doveva vendere le sue materie prime al resto del mondo. (Aumento del 72% PIL russo con la presidenza di Putin).
Il primo acquirente fu proprio l'Europa che però è di proprietà degli USA.
In questi rapporti commerciali si era creata un intesa e una collaborazione importante di import/export tra Europa e Russia e infatti l'Europa aveva una corsia preferenziale rispetto alle altre nazioni.
Questa collaborazione tra Germania e Russia portò alla costruzione di un importante gasdotto nel Mar Baltico "Stream 1' e 2".
La Russia si espande sul piano commerciale e crea insieme ad altri 4 Paesi i BRICS (questi Paesi adottano un sistema commerciale senza l'ausilio del dollaro).
Gli USA si vedono esclusi dal piano internazionale e vedono il tracollo della loro nazione.
Unica soluzione: creare una guerra in Europa, ma soprattutto trovare un pretesto per bloccare ogni import/export tra Europa e Russia, così da distruggere l'economia europea e far risalire il dollaro.
Idealmente e attualmente tenere impegnata la Russia in una guerra senza fine così da limitare i danni economici o riuscire a spezzare la Russia in molti piccoli Stati, con a capo governanti filoamericani da poter guidare la Russia a proprio piacere .
Infine se sarà il caso di una guerra nucleare l'Europa per Washington sarà sacrificabile.

FONTE: https://it.quora.com/
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di Leo David